Nel territorio dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace esistono speciali luoghi di culto definiti Santuari, frequentati dai devoti che ne traggono significativi vantaggi spirituali.
La prima ricognizione giuridico-pastorale è stata curata dalla professoressa Giustina Aceto, docente per I Santuari Mariani presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum (Roma) e referente per la Pontificia Academia Mariana Internationalis (PAMI) per la ricerca santuariale.
Santuari Mariani Diocesani
L’arcivescovo mons. Antonio Cantisani ha dichiarato la Parrocchia di Maria SS.ma Immacolata Santuario Mariano Diocesano l’8 dicembre 1998. Prima Patrona e principale protettrice della città di Catanzaro è stata proclamata Basilica Minore da Pio XII il 12 settembre 1954.
Maria SSma Immacolata Catanzaro, XII (beniculturali.it)
Catanzaro (CZ) | Basilica di Maria Santissima Immacolata (chiesacattolica.it)
La Chiesa della Madonna di Porto, Patrona della Provincia di Catanzaro (1 maggio 2013), è stata eretta a Santuario Mariano Diocesano, riconosciuta come tale dai fedeli “ab immemorabili” e con personalità giuridica R.D. 3.4.1942, dall’arcivescovo mons. Antonio Cantisani il 13 giugno del 2000. Il luogo sacro è stato elevato alla dignità di Basilica Minore da Benedetto XVI il 22 giugno 2012.
La Chiesa di «Santa Maria del Bosco» o «Santa Maria de Nemore» è stata eretta dall’arcivescovo mons. Antonio Cantisani «in perpetuum» a Santuario Mariano Diocesano il 1 maggio 1991. Il luogo sacro è stato insignito col titolo di Santuario Regionale dalla Conferenza Episcopale Calabra a perenne memoria delle Celebrazioni Bruniane Diocesane per il IX Centenario della Fondazione della Certosa (20 maggio 1991 – 8 giugno 1992) e, a conclusione del IX Centenario della pia morte di San Bruno (6 ottobre 2001 – 6 ottobre 2002).