La comunità diocesana si è riunita in un clima di profonda spiritualità e condivisione per celebrare la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Nel contesto di questa iniziativa, si è svolta la VI Domenica della Parola di Dio, un’occasione significativa per favorire il dialogo tra le diverse confessioni cristiane.
L’evento, promosso dal Servizio per l’Apostolato Biblico dell’Ufficio Catechistico e dall’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, si è tenuto domenica 19 gennaio presso la parrocchia “San Giovanni Battista” di Montepaone Lido (CZ).
La celebrazione è stata presieduta da S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita, affiancato dalla pastora Giuseppina Bagnato della Chiesa Valdese. Durante la Liturgia della Parola, la pastora ha offerto un’approfondita riflessione sull’episodio evangelico delle nozze di Cana, sottolineando il significato profondo di questo evento biblico.
Mons. Maniago ha invitato i fedeli a nutrire la propria fede con l’ascolto costante della Parola di Dio, affermando: «La nostra vita di fede, se non si alimenta nel dialogo col Signore, è destinata a ridursi, portandoci talvolta ad essere più superstiziosi che credenti. La fede non è solo una dottrina o una bella idea, ma un rapporto vivo con Gesù, vero Dio e vero uomo, un Dio che si è fatto uno di noi».
L’Arcivescovo ha inoltre sottolineato come la fede si arricchisca nel dialogo con il Signore, un processo che trasforma e guida i credenti verso una vita più autentica: «Il dialogo con il Signore non è un monologo, ma una conversazione viva e dinamica. È un processo di crescita e di trasformazione che ci porta a scoprire la nostra vera identità e il nostro autentico scopo. La Parola di Dio, inoltre, non è solo un insieme di insegnamenti morali o di regole da seguire, ma una fonte di vita che ci illumina, conforta e ispira. Meditare e vivere la Parola ci permette di scoprire la nostra vocazione e il nostro ruolo nel progetto divino e la nostra fede diventa così una testimonianza viva e concreta dell’amore di Dio per l’umanità, un faro di speranza e di luce in un mondo spesso oscuro e confuso».
Al termine della celebrazione, Mons. Maniago ha distribuito ai presenti una copia tascabile dei Vangeli, un dono carico di significato per accompagnare i fedeli nel cammino quotidiano. Inoltre, è stato condiviso il segno del vino, richiamando le nozze di Cana. Questo gesto simbolico, espressione di gioia e abbondanza, ha rafforzato il senso di comunità e il legame con il sacro, concludendo la celebrazione in un abbraccio di fede e speranza.
La sesta Domenica della Parola di Dio non è stata solo un momento di preghiera, ma anche un’opportunità per rinsaldare i legami comunitari, rinnovare la fede e riscoprire l’importanza del dialogo tra le diverse tradizioni cristiane. Un evento che ha lasciato un segno profondo nella comunità diocesana.