
Il Giubileo è un’occasione preziosa per rimettere le cose a posto nella nostra vita di credenti. Sistemare ciò che per distrazione, stanchezza, pigrizia e/o varie prove della vita, non rispecchia più il progetto evangelico che ci dona il Signore e ci allontana dalla feconda comunione con Dio e con il prossimo.
La Quaresima ci aiuta quindi a vivere l’anno santo, perché ci fa ritrovare la nostra relazione con Dio mediante la preghiera, con il prossimo con l’elemosina, con noi stessi con il digiuno. Possiamo cambiare e il mondo può cambiare!
Il prossimo può essere quello che ancora non è o che pensiamo non possa essere! Normalmente per noi è molto più facile buttare via che cambiare, perché questo richiede sforzo. Ma Dio non butta via mai nessuno e ci aiuta ad aggiustare.
La Quaresima è quindi un tempo che ci invita a preparare e sentire la primavera, per uscire dall’incertezza, dall’abitudine, dalle risposte scontate, mediocri, dal rassegnarsi, dal non credere alla forza dell’amore. Dal lamentarci senza fare nulla.
La Quaresima è fare spazio all’annuncio gioioso che il tempo è compiuto, che il futuro inizia, che tutto può cambiare, e nell’incertezza trovare quello che cerchiamo.
Il sussidio che ci viene offerto dall’Ufficio catechistico, ci aiuta a vivere la Quaresima e a riprendere il pellegrinaggio della nostra vita con rinnovata speranza.
Mons. Claudio Maniago
Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace