Successo per il convegno tenutosi all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro sull’Ecologia Integrale

Si è svolto, nella giornata di venerdì 15 u.s., presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia di Catanzaro, un interessante e partecipato convegno dal titolo: “Coltivare e custodire. Una ecologia integrale per il tempo delle grandi transizioni”.

L’evento, promosso dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace diretto da Don Roberto Corapi, in collaborazione con il Centro di ricerca Digit Lab Law rappresentato dal Prof. Antonio Viscomi, a partire dall’analisi dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’, si è occupato di sensibilizzare i presenti sull’ecologia integrale, intesa come ambientale, economica e sociale.

 

Nello specifico, dopo i saluti istituzionali della Prof.ssa Aquila Villella, Direttore del Dipartimento ospitante l’iniziativa, Don Roberto Corapi ha offerto una riflessione sul rispetto del Creato nella sua interezza e su come insieme si possa dare vita sia ad iniziative concrete che ad azioni di sensibilizzazione. Ha moderato i lavori il Prof. Antonio Viscomi che, nel corso della sua introduzione, ha illustrato ai presenti le ragioni di un incontro su tematiche così importanti. Successivamente, la Prof.ssa Annarita Trotta ha aperto la discussione articolando appassionatamente le novità nel campo della finanza sostenibile e delle politiche ambientali tra i diversi Stati del mondo e, subito dopo, la Dott.ssa Roberta Pittelli ha evidenziato il rapporto di interdipendenza tra la tutela ambientale e la salute pubblica, attraverso una chiave sia giuridica che economica introducendo così il tema dell’approccio One Health. Il primo blocco di interventi si è concluso con la testimonianza del giovane imprenditore Andrea Rotundo il quale, attraverso esempi pratici e concreti ha indirizzato gli uditori verso una maggiore sensibilità riguardo il riciclo e la sostenibilità delle attività di ristorazione.

Il secondo blocco, poi, si è aperto con la relazione del Prof. Alberto Scerbo, incentrata sulla necessità di passare dall’io al noi per costruire una Comunità tesa al bene comune. A seguire, l’intervento della Dott.ssa Mariagrazia Lamannis, sulla transizione digitale ed ecologica con spunti dell’ordinamento dell’UE sull’impatto di una relazione sul valore del lavoro, e la testimonianza della Dott.ssa Isolina Mantelli, Presidente del Centro Calabrese di Solidarietà. Ha preso parola, altresì, l’Avv. Sebastian Ciancio che ha concentrato la propria relazione sulla necessità di legare la ricerca al valore ed ai valori, nella centralità della cultura e come impegno di responsabilità condivisa.

 

Le conclusioni, infine, sono state affidate a Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, il quale ha ricordato come occorra saper ascoltare quanto emerge dalla società, in un contesto sociale molto frammentario, individualista, che ci porta a rivendicare diritti ma a fare fatica nel riconoscere i nostri doveri.

Questo può avvenire stando attenti a non dimenticare le persone e i gruppi che spesso non vengono ascoltati, ma anche cogliendo le energie positive che vengono espresse dai cittadini, dai territori e dalle formazioni sociali. Occorre uscire dalle logiche di bandiera e cercare una mediazione alta, che non sia la somma di tanti piccoli interessi individuali, ma un passo in avanti per tutti verso il bene comune e la difesa del nostro Pianeta.