Relazione conclusiva della fase diocesana del Cammino Sinodale

INTRODUZIONE

Rilettura dell’esperienza sinodale

 

Il cammino sinodale, svolto da Novembre 2021 a Marzo 2022, ha visto l’intera comunità diocesana impegnata in un percorso di informazione e sensibilizzazione, cercando di arrivare a più persone possibili.

Incontro, preghiera, ascolto e condivisione hanno costituito il metodo formativo che ha permesso di percorrere un “pellegrinaggio” nella fede con l’altro.

Le parrocchie con tutto il presbiterio e le comunità religiose, le aggregazioni laicali, le scuole, il mondo del lavoro, le carceri, il volontariato, attraverso Assemblee Sinodali, hanno cercato di favorire la formazione di gruppi sinodali, come cellule dell’intero programma di consultazione. Utili sono stati i mezzi social della parrocchia, gli inviti costanti e puntuali dei sacerdoti durante le liturgie e, anche tramite volantini informativi. In questo modo si è cercato di favorire la massima diffusione informativa, in modo tale da far giungere la proposta in modo capillare, a più persone possibili.

Il percorso sinodale, è stato un’occasione di maturazione e crescita per le varie comunità parrocchiali e per tutte le realtà dove è stato possibile vivere questa esperienza.

Sono pervenute da tutta la diocesi 126 relazioni di sintesi.

Dopo il primo momento di entusiasmo sono subentrate perplessità ed incertezze, mosse anche dalla novità dello stile sinodale, che ha messo fin dall’inizio al centro l’ascolto reciproco in contesti anche piccoli; in ogni caso, non hanno fatto desistere ma, al contrario, hanno spinto a cercare, con spirito di comunione, soluzioni ingegnose per riuscire a suscitare la curiosità dei parrocchiani e far capire loro, l’importanza di questa occasione, ad oggi, unica nel suo genere.

Comunione, partecipazione e missione sono come le tre “compagne” di viaggio con le quali camminare assieme, prima con i fratelli nella fede e poi con ogni altro uomo.  

I gruppi sinodali, di varie età, si sono incontrati, una o più volte, nelle Chiese, nei locali parrocchiali, nei luoghi di lavoro, nelle famiglie e sono stati guidati da religiosi o da laici impegnati a diverso titolo nelle parrocchie, sono stati realizzati momenti di ascolto anche nel mondo delle scuole e “per strada”, ovvero in luoghi occasionali di incontro.

In qualche parrocchia si sono formati gruppi sinodali anche tra i genitori dei ragazzi del catechismo e tra le associazioni presenti sul territorio, favorendo un ascolto intergenerazionale.

È stata accolta la parola di chi è genitore, di chi è lavoratore, di chi fa parte di gruppi o movimenti, di chi è impegnato nella cura degli ultimi, di chi rimane semplicemente alla finestra del mondo ecclesiale, anche di chi non si riconosce nella Chiesa.

Tutti si sono soffermati e confrontati sul tema della sinodalità, intesa come un camminare insieme; alcuni gruppi hanno considerato tutti i dieci nuclei tematici, mentre altri solo in parte.

Si è rivelato utile aver anticipato ai componendi dei gruppi di consultazione le schede con le domande, infatti, avendo potuto leggere e meditare anticipatamente il materiale, ha permesso maggiore chiarezza e conoscenza del significato di alcune tematiche e ha aiutato a pervenire ad una maggiore consapevolezza delle finalità del cammino sinodale.

La persistenza della pandemia, in alcune realtà ed in alcuni momenti, ha causato dei rallentamenti e ha comportato non poche fatiche. La buona volontà e l’energia di tanti hanno infervorato e convinto tutti i partecipanti, ancor di più di essere comunità desiderose di camminare insieme guardando al domani, nonostante le diverse difficoltà; inoltre il potersi sentire protagonisti di un cambiamento nello stile ecclesiale, a partire dalla valorizzazione del proprio contributo, ha generato entusiasmo e gratitudine.

I coordinatori hanno illustrato le linee guida da seguire, hanno spiegato la tematica da affrontare offrendo degli importanti spunti di riflessione; inoltre si sono attenuti al compito di “facilitare il dialogo”, creando un clima di familiarità, dove ognuno si è sentito accolto ed ascoltato.

In qualche parrocchia sono stati integrati i contenuti degli incontri con immagini e video, lasciando, poi, spazio a momenti di silenzio prima dell’ascolto delle riflessioni personali.

Gli incontri sono stati sempre aperti con la preghiera d’invocazione allo Spirito Santo e conclusi con una preghiera di ringraziamento.