La cerimonia di riapertura dello storico Liceo Scientifico e Linguistico “Leonardo da Vinci” di Chiaravalle Centrale è stata l’occasione per l’Arcivescovo Claudio Maniago di condividere alcune riflessioni sul ruolo della scuola. Lo ha fatto intervenendo al convegno organizzato per l’occasione sul tema “Facciamo un patto? La scuola al centro per progettare insieme un nuovo umanesimo” organizzato dall’istituto guidato dal dirigente Saverio Candelieri.
“La scuola – ha detto Mons. Maniago – serve a tutti e non soltanto ai giovani e impegna a sognarla in modalità grande: essa è al centro della nostra attenzione ma non è al centro della vita; per questo ha bisogno di alleanze perché possa offrire il suo servizio alla crescita integrale di ciascuno”. “Non esiste un luogo in cui si plasmano le persone – ha evidenziato l’Arcivescovo – per questo la scuola è il luogo in cui imparare a crescere; non una crescita semplicemente nozionistica, ma integrale, capace di permettere a tutti di esprimersi al meglio. Essa è luogo di passaggio e serve a diventare uomini e donne in senso pieno; per questo la scuola è un luogo in cui la dimensione comunitaria e relazionale permettono di acquisire quella responsabilità capace di costruire un mondo più giusto, umano e aperto alla relazionalità che ci permette di accorgersi della propria vita”.
Da qui Mons. Maniago ha colto l’occasione per sottolineare che “il vero umanesimo è quello cristiano, che nella passione, morte e resurrezione di Cristo contempla Colui che ha assunto l’umanità dell’uomo, specie la più ferita, elevandola alla dignità di Dio. È questa la passione che deve avere a cuore il mondo della scuola!”.