Cristo è davvero Risorto. Alleluia! È questo l’augurio più bello, l’annuncio più bello che risuona in questo giorno, anzi, che è risuonato nella notte che ci ha appena lasciati, perché è stata una notte santa, in cui alle tenebre delle nostre preoccupazioni, alle tenebre dei nostri peccati, alle tenebre del male che ci attanaglia sempre il cuore, finalmente adesso subentra la luce.
È la luce del Cero che questa notte è stato acceso al fuoco nuovo, alla novità della Pasqua e che brillerà per cinquanta giorni ricordandoci che Cristo è davvero Risorto. Alleluia!
E se Cristo è davvero risorto allora la nostra fede non è vana, dice San Paolo, e noi oggi diciamo con gioia: se Cristo è risorto, anche noi siamo risorti a una vita nuova, una vita nuova che non ci è data confezionata e pronta all’uso, ma, al contrario, una vita che adesso dobbiamo imparare ad esprimere giorno per giorno.
Sì, perché il cristiano è davvero colui che nasce dalla Pasqua, nasce nuova creatura, ma deve vivere e crescere come nuova creatura.
E allora l’augurio più bello, insieme a questo annuncio grande della risurrezione di Gesù, l’augurio più bello che ci possiamo fare è che sia una Pasqua di risurrezione per tutti, dove risurrezione vuol dire orizzonti nuovi, ma soprattutto nuovo desiderio di mettere in gioco la parte migliore di noi stessi, quella anche risanata dalla Parola di Dio, dalla sua Presenza, dai Sacramenti che sono per noi davvero sacramenti di salvezza.
Quindi per tutti voi, per tutti noi, una buona Pasqua! Una Pasqua che sia davvero di speranza, che sia la luce forse tenue come quella del cero, ma vera, forte, significativa, perché ha le sue radici, la sua origine proprio in quel sepolcro vuoto, in quel Gesù che dice, però: “Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del tempo”. Buona Pasqua!