Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Amministratore Apostolico della diocesi di Catanzaro-Squillace, ha avviato oggi, 20 novembre 2021, a Davoli Marina la fase diocesana del Sinodo. Un Sinodo sulla “sinodalità” voluto fortemente da Papa Francesco. Un Sinodo particolarmente innovativo che coinvolge tutti i battezzati attraverso l’ascolto che è il metodo per eccellenza del processo sinodale.
La fase diocesana del Sinodo è caratterizzata dalla consultazione di tutto il popolo di Dio, con un’attenzione particolare alle persone che corrono il rischio di rimanere escluse. Nell’incontro di Davoli monsignor Panzetta ha esortato presbiteri e diaconi a essere innanzi tutto “uomini di comunione, provando a servire comunità che camminano insieme.
“Non c’è sinodalità – ha detto Panzetta- senza preghiera. Occorre accompagnare con stile sinodale, da testimoni e da educatori. Innanzi tutto sensibilizzando: il percorso sinodale deve raggiungere il maggior numero di persone in particolare i poveri. È necessario incontrare per essere diffusore di questa chance unica per la Chiesa italiana. Nelle parrocchie, in questa prima fase, il Sinodo può essere occasione per visitare le famiglie, invitandole a partecipare al percorso sinodale che deve caratterizzarsi per la creatività”.
La commissione per il Sinodo, istituita da Monsignor Panzetta , per questa fase diocesana ha anche fissato i tempi di realizzazione. I mesi di novembre e dicembre è quella della informazione e formazione dei facilitatori dei gruppi; in gennaio è prevista la consultazione parrocchiale, quindi la sintesi parrocchiale e per fine aprile la consegna della sintesi diocesana.