La biblioteca Diocesana di Catanzaro – Squillace nasce per volontà dell’arcivescovo Mons. Vincenzo Bertolone con decreto istitutivo nel 2017 unendo le due sedi, quella di Catanzaro, denominata Biblioteca diocesana “Antonio Lombardi” – già esistente come Biblioteca arcivescovile “Antonio Lombardi” nel 1999 in seguito ad un decreto dell’Arcivescovo Mons. Antonio Cantisani – e quella di Squillace, anch’essa già esistente, denominata Biblioteca diocesana “Cassiodoro”.
La sede di Catanzaro, ospitata al piano terra del palazzo Arcivescovile situato in Piazza Duomo, 1 include un primo nucleo di testi salvati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, arricchito poi negli anni da lasciti di vescovi e sacerdoti. Nella sezione antica, che racchiude le opere anteriori al 1830, sono custoditi volumi rari tra cui 4 incunaboli, 160 cinquecentine, 1120 volumi databili tra il XVII e il XVIII secolo e alcuni manoscritti del 1600. La sezione moderna comprende prevalentemente opere di carattere religioso, storico, letterario, soprattutto di interesse regionale e un’importante sezione dedicata al pensiero filosofico del Novecento italiano, che comprende, tra gli altri, preziosi testi provenienti dalla biblioteca personale del Servo di Dio Antonio Lombardi.
La seconda sede di Squillace, sita in Via SS. Apostoli, 2 comprende un patrimonio costituito dai volumi ad essa appartenuti originariamente (5000 volumi ca., 29 cinquecentine, 2 incunaboli), dalla donazione libraria e documentaria fatta dal Canonico Don Emidio Commodaro (circa 4500 volumi) e da altre successive donazioni.
Entrambe aderiscono al Sistema Bibliotecario Regionale e Nazionale con la realizzazione delle infrastrutture di rete e la realizzazione del collegamento al server del Polo Regionale e all’Opac SBN (catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale).