Il Natale 2024 sarà arricchito da un significato particolare: l’inizio del Giubileo del 2025, evento di grazia e rinnovamento spirituale fortemente voluto da Papa Francesco.
La celebrazione di quest’Anno Santo è un invito a tutti i credenti ad aprirsi alla Speranza, a camminare come pellegrini verso una meta che trascende il quotidiano, un’esperienza di fede e comunione che coinvolge tutta la Chiesa universale e ogni singola comunità locale.
S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, ha voluto sottolineare, dunque, la profondità di questo momento con un messaggio di augurio che ci prepara alle celebrazioni di apertura del Giubileo nella Diocesi.
Nel suo messaggio, Mons. Maniago ha evidenziato come il Giubileo sia un tempo straordinario di grazia e rigenerazione, un’occasione per riequilibrare i punti cardine della fede e ritrovare l’orientamento del cammino cristiano. Il simbolo della Porta Santa, che sarà aperta da Papa Francesco, rappresenta il passaggio verso una vita nuova, una chiamata a una rinnovata missione della Chiesa nel mondo come portatrice di speranza.
Il tema scelto dal Santo Padre, “Pellegrini di Speranza”, invita ogni fedele a mettersi in cammino, a vivere l’Anno Santo in un andare verso l’altro. In questo pellegrinaggio spirituale, la meta sarà il volto dell’altro, il fratello, l’amico, la persona bisognosa. Il cammino giubilare ci deve portare a riconoscere il Signore negli altri e a dare loro la speranza che nasce dall’incontro con Cristo.
L’Arcivescovo darà avvio a questo grande cammino spirituale in Diocesi con due solenni celebrazioni:
domenica 29 dicembre 2024, alle ore 10:30, nella Basilica “Maria SS. Immacolata” di Catanzaro;
lunedì 30 dicembre 2024, alle ore 17:00, nella Basilica Concattedrale “Santa Maria Assunta” di Squillace (CZ).
Entrambi gli appuntamenti sono un invito caloroso rivolto a tutti i fedeli, affinché si uniscano come comunità pellegrina per accogliere questo Anno di Grazia in preghiera e in ascolto della Parola.
Mons. Maniago ha, inoltre, espresso il desiderio che questo Giubileo sia un’esperienza ricca di significato e capace di rimotivare il cammino di fede personale e comunitario: «Il Signore sarà pronto, nella sua ricchezza, nella sua generosità, una volta di più a spingere la sua Chiesa, a spingere noi ad essere testimoni nel mondo di qualcosa di veramente importante e nuovo».
L’Arcivescovo sarà al fianco dei fedeli, pellegrino tra i pellegrini, per vivere insieme con la comunità diocesana un’esperienza che rinnovi il cuore e apra la strada a una speranza condivisa e contagiosa.
Il Giubileo del 2025 non sarà solo un evento spirituale, ma un’occasione per riscoprire la bellezza di essere Chiesa e la sua chiamata a testimoniare con gioia e fede il messaggio di speranza che Cristo vuole portare al mondo, una chiamata che ci invita a camminare verso l’altro con il cuore aperto e gli occhi rivolti al futuro.