Al cuore della Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia c’è stato il lavoro sui Lineamenti: il testo si apre con una lunga premessa che ripercorre le fasi «narrativa» e «sapienziale», presentando i primi frutti della «fase profetica», alla luce della visione ecclesiologica del Concilio Vaticano II e della ricezione delle prospettive conciliari da parte del magistero petrino e delle Chiese in Italia.
I capitoli si articolano attorno a tre nuclei: il rinnovamento della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; la formazione alla fede e alla vita; la corresponsabilità. Il tutto nell’orizzonte missionario, nello stile della prossimità.
Il documento traccia le condizioni di possibilità perché le comunità ecclesiali siano più snelle, più missionarie e più accoglienti. In quest’orizzonte si è delineata la necessità di operare sul terreno della cultura e dei linguaggi, nell’ambito dell’iniziazione cristiana e della formazione, sul versante della corresponsabilità e della trasparenza.
Sempre nell’orizzonte della missionarietà e della prossimità, entro cui si colloca il Cammino Sinodale, la Prima Assemblea si è caratterizzata per due attenzioni particolari: alle vittime di abuso e ai poveri.
Qui il messaggio dell’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, S.E. Mons. Claudio Maniago, al termine dei lavori: