Al via la terza edizione del progetto Mab, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana con il contributo 8×1000, dai tre enti culturali Museo-Archivio-Biblioteca dall’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace in collaborazione con l’Istituto di studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria e con la Pro-loco di Squillace.
Il progetto diocesano «Vivarium ed i suoi Scriptoria: “scrigno di cultura, convivialità e fede”», nasce dal bisogno di contestualizzare una figura come quella di Magno Aurelio Cassiodoro nel territorio di nascita, ricreandone, fin dove possibile, gli ambienti in cui la sua attività culturale e cristiana ha avuto il suo naturale compimento.
Il percorso verterà essenzialmente sulla ricostruzione fisica dell’ambiente di studio e di lavoro dei monaci di Vivarium all’interno delle sale espositive del Museo diocesano, nella sede di Squillace, saranno collocati alcuni volumi antichi e pergamene di proprietà della biblioteca e dell’archivio diocesani di contenuto classico e cristiano. La mostra si correderà di pannelli esplicativi sull’attività degli scriptoria e di oggetti in uso nel tempo a completamento scenografico dell’ambiente riprodotto. La mostra e l’apparato didattico che la supporta, sono stati allestiti in armonioso dialogo con le opere presenti abitualmente nel Museo.
Il percorso espositivo è arricchito dalla presenza di numerosi volumi che aiuteranno il fruitore a percepire la ricchezza di quell’ambiente bibliografico così importante per la formazione culturale dei monaci. Durante il corso della mostra, gli operatori didattici svolgeranno dei laboratori incentrati sull’arte, sulla copiatura, scrittura e lettura dei testi sviluppati in sinergia con gli enti culturali della diocesi e con le associazioni del territorio, rivolti alle diverse categorie di utenza. Contestualmente, ulteriori volumi, saranno in mostra nelle sale dell’Istituto di studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria. L’obiettivo è quello di proporre, attraverso le interazioni con il territorio, un servizio di assistenza, un momento di comunione, di condivisione e di comunità, attraverso un’attività non solo culturale ma anche spirituale: dalla storia del passaggio dei libri tramandati attraverso la copiatura, all’importanza della diffusione della “Parola” nella società, un vero e proprio processo di produzione culturale all’interno di un sistema di welfare che coniughi i benefici della cultura sul benessere degli individui.
Il primo evento sarà inaugurato sabato 8 Luglio alle ore 18:00 presso il Museo Diocesano d’Arte Sacra sede di Squillace.