Sono contento di potermi rivolgere a voi anche in questo giorno dopo Pasqua […], perché posso dirvi una volta di più auguri per questa Santa Pasqua, così come la liturgia ci aiuta a vivere, in fondo, allungando la Pasqua per una ottava e poi per un tempo che ci porterà fino alla Pentecoste, con la raccomandazione di far sì che non dovete lasciarvi alle spalle la Pasqua, ma dovete portarla con voi quell’esperienza importante che sicuramente abbiamo vissuto […].
Vogliamo con gioia ringraziare il Signore, ma anche scendere nella vita di tutti i giorni, consapevoli che quanto c’è stato dato deve portare frutto. Ed è questo l’impegno che ci attende: far fruttare in noi sempre più e sempre meglio i doni della Pasqua, della vita nuova, della risurrezione, che il Signore ci ha donato.
Buon ascolto!