Decreto d’indizione Visita Apostolica riguardante il Movimento Apostolico

Congregazione per la Dottrina della Fede

 

Decreto

 

La Congregazione per la Dottrina della Fede, nell’esercizio della propria finalità «di promuovere e di tutelare la dottrina sulla fede e i costumi in tutto l’orbe cattolico» (cost. ap. Pastor Bonus art. 48) è stata più volte interessata da parte della Chiesa di Catanzaro-Squillace e dal suo Arcivescovo per questioni dottrinali e disciplinari relative al Movimento Apostolico, associazione privata di fedeli riconosciuta dall’Arcivescovo Mons. Antonio Cantisani il 18 gennaio 2001. In particolare, l’origine del Movimento, riferita a presunti fenomeni soprannaturali attribuiti alla fondatrice, ha reso necessario approfondire con gli strumenti di cui la Chiesa dispone l’effettiva autenticità di tali fenomeni e le conseguenti ricadute all’interno del Movimento stesso.
Più di recente sono sorti nell’aggregazione in parola contrasti interni tali da rendere necessario un interessamento della Sede Apostolica, per fare luce sulle dinamiche del governo del Movimento, sulla presenza di ministri ordinati e sulla modalità di esercizio del loro ministero, sulle tensioni scaturite tra membri e aderenti a vario titolo al Movimento, sull’adeguatezza dello statuto, sulla gestione dei beni temporali e la loro destinazione per le finalità proprie dell’aggregazione ecclesiale.
Per questo motivo la Congregazione per la Dottrina della Fede, sentito il parere della Congregazione per il Clero e del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, oltre che dell’Arcivescovo pro tempore di Catanzaro-Squillace, ha intrapreso una serie di azioni volte a conoscere maggiormente la natura dei problemi da tempo emersi nel Movimento, al fine di eliminare le divisioni che lo affliggono e offrire percorsi di risanamento nella verità, secondo uno spirito autenticamente ecclesiale.
Dopo avere letto e ascoltato numerose testimonianze che attestano le profonde divisioni, constatando la necessità di fare chiarezza sui presunti fenomeni soprannaturali all’origine del Movimento, preso atto delle conflittualità sopra menzionate, esaminati accuratamente i testi normativi dell’aggregazione, sentito il parere dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, accertata la presenza di prassi che pregiudicano la necessaria distinzione tra ambito di governo dell’associazione e ambito della coscienza dei suoi membri, constatata la difficoltà di chiarimento circa la provenienza, la gestione e l’uso dei beni temporali, constatata l’incompletezza normativa dello statuto, valutate le ripercussioni negative e lo scandalo generato dalla attuale situazione, non solo nella Arcidiocesi ma anche nelle Diocesi calabresi e nelle Chiese locali dove il Movimento è presente, in accordo con la Congregazione per il Clero e il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, per quanto di loro competenza;
visti i canoni 305 §§ 1 e 2 e 323 del Codice di diritto canonico, e l’art. 7 § 1 dello Statuto del Movimento Apostolico;
la Congregazione per la Dottrina della Fede, nell’esercizio delle proprie funzioni e per mandato del Sommo Pontefice,

 

DECRETA

 

1 – S.E. Mons. Ignazio SANNA, Arcivescovo emerito di ORISTANO, è nominato Visitatore Apostolico del Movimento Apostolico, associazione privata di fedeli riconosciuta il 18 gennaio 2001, con sede in Catanzaro, via Benedetto Musolino, 44;
2 – Il Rev.do Mons. Mauro COZZOLI, Professore emerito di Teologia Morale alla Pontificia Università Lateranense, e il Rev.do P. Agostino MONTAN, C.S.I., Professore emerito di Diritto Canonico alla Pontificia Università Lateranense, sono nominati Convisitatori, con funzioni di aiuto e consiglio al Visitatore Apostolico nell’esercizio delle sue funzioni.
3 – Nel corso della visita apostolica i menzionati Visitatori dovranno prendere visione, nelle forme e nei modi da essi stabiliti, della situazione in cui attualmente versa il Movimento Apostolico, in particolare relativamente ai seguenti ambiti:

    • Problemi di natura teologica: approfondire il realizzarsi storico del Movimento a partire dall’asserita origine soprannaturale delle presunte rivelazioni che ne hanno determinato la nascita e l’identità;
    • Problemi di natura disciplinare: indagare sulle dinamiche interne al governo del Movimento, con particolare attenzione alla vita e alla missione pastorale dei presbiteri ad esso afferenti, specialmente sul rapporto tra foro interno e foro esterno e la tutela del segreto confessionale;
    • Problemi di natura istituzionale: verificare l’adeguatezza dell’attuale statuto e del regolamento interno ai principi giuridici che regolamentano la vita delle aggregazioni ecclesiali, con speciale attenzione alle funzioni di governo, alla formazione e più in generale ai diritti-doveri dei membri;
    • Problemi di natura ecclesiale: approfondire la natura e le motivazioni delle tensioni all’interno della Chiesa locale, tra i membri del Movimento, in particolare tra i presbiteri e tra membri laici e persone consacrate, con riferimento anche all’Istituto secolare femminile di diritto diocesano; inoltre verificare il discernimento vocazionale e la formazione dei candidati agli Ordini sacri, la formazione permanente dei ministri ordinati, i rapporti e la dipendenza gerarchica con il proprio Vescovo diocesano, la vita e le relazioni dei chierici del Movimento Apostolico all’interno del presbiterio diocesano di incardinazione;
    • Problemi di natura patrimoniale: verificare che i beni patrimoniali siano utilizzati secondo i fini dell’Associazione, in conformità con le norme ecclesiali, con particolare attenzione ai beni donati o lasciati per cause pie.

4 – Qualora ai Visitatori si presentassero problemi che esulano dagli ambiti sopra esposti, tuttavia correlati con le motivazioni e gli obiettivi della presente Visita, essi avranno il diritto e il dovere di approfondirli, dandone comunicazione a questa Congregazione.
5 – Sarà cura dei Visitatori creare un clima di positiva collaborazione all’interno del Movimento Apostolico e delle realtà ecclesiali da essi visitate, illustrando come la loro azione sia finalizzata ad accrescere la comunione tra i membri del Popolo di Dio per meglio servire il Regno di Dio secondo il carisma e le finalità proprie dell’aggregazione ecclesiale.
6 – I Visitatori potranno organizzare la propria attività secondo criteri da essi stessi definiti, stabilendo tempi, modalità, forme e mezzi per giungere al compimento del mandato.
7 – I Visitatori hanno diritto di accedere a tutta la documentazione riguardante le materie stabilite dalla CDF per la Visita apostolica e necessaria per l’adempimento del loro compito.
8 – Spetta all’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace provvedere a tutte le spese necessarie ai Visitatori Apostolici per lo svolgimento del loro incarico.
9 – Al termine della Visita Apostolica il Visitatore e i Convisitatori dovranno redigere una accurata relazione, corredata di un proprio votum, eventualmente provvista della documentazione che riterranno opportuno allegare, per le considerazioni di questo Dicastero e dei Dicasteri della S. Sede interessati.

 

Tali provvedimenti sono decretati con l’auspicio di una fattiva collaborazione di tutti i membri del Movimento Apostolico e delle Chiese in cui sono presenti, per il bene dell’intera aggregazione ecclesiale e della Chiesa.
Il presente Decreto viene redatto i 6 (sei) copie originali di cui una si conserva nell’archivio di questa Congregazione, le rimanenti sono consegnate ai Visitatori, all’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, al Movimento Apostolico.
L’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace dia comunicazione del presente Decreto alla Diocesi e al Movimento Apostolico, nelle forme che egli riterrà obportune, entro il 30 settembre del corrente anno solare.

 

Dal Vaticano, 21 settembre 2020 Festa di San Matteo Apostolo