Mons. Vincenzo Bertolone 2011-2021

Mons. Vincenzo Bertolone, della Congr. dei Missionari Servi dei Poveri “Boccone del Povero” (S.d.P), è nato a San Biagio Platani, nella provincia ed arcidiocesi di Agrigento, il 17 novembre 1946.

Ha ottenuto la maturità magistrale nel 1972 ed ha conseguito il Baccellierato in Teologia presso l’Istituto Teologico “San Giovanni Evangelista” di Palermo (1974). È stato ordinato Sacerdote a Palermo il 17 maggio 1975. Si è laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Palermo nel 1981 ed ha conseguito la licenza in Diritto Canonico presso l’“Angelicum” di Roma nel 1985. Nello stesso anno ha ricevuto l’attestato di Postulatore presso la Congregazione per le Cause dei Santi. Nel 1987 ha conseguito il dottorato in Diritto Canonico.

Insegnante di religione nelle scuole statali di Palermo (1972-1984); cappellano presso l’Istituto di Rieducazione per i minorenni “Malaspina” di Palermo (1975-1980); economo dell’Istituto Educativo di Palermo (1975-1983); Economo Generale (1976-1989) e poi Consigliere Generale del suo Istituto (1976-2006), è stato anche collaboratore parrocchiale di “Santa Maria della Perseveranza” in Roma (1983-1987). Nella stessa città è stato insegnante presso le Suore Orsoline (1985-1986); dal 1987 Superiore-Economo del Collegio Giacomo Cusmano e responsabile dell’Oratorio pubblico “Beato Giacomo Cusmano”; infine formatore dei giovani studenti di Filosofia e Teologia del suo Istituto. Ha ricoperto, inoltre, l’ufficio di cappellano delle Suore Mercedarie del SS. Sacramento, rivestendo l’incarico di formatore delle postulanti, delle novizie e delle juniores delle Suore Benedettine Riparatrici del Santo Volto di Nostro Signore Gesù Cristo.

Membro dell’Istituto Internazionale del Santo Volto di Cristo, eretto dal card. Fiorenzo Angelini (1997-2015). Dal 1988 al 2001 è stato Officiale della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita Apostolica, dirigendo l’ufficio amministrativo-legale del Dicastero.

È stato membro delle Commissioni interdicasteriali permanenti e del Consiglio ULSA.

Dal 2003 Sottosegretario del medesimo Dicastero, ha rivestito tale incarico fino al 10 marzo 2007, quando è stato eletto vescovo di Cassano All’Jonio: ordinato il 3 maggio dal Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone nella Basilica Vaticana, è entrato nella Diocesi cassanese il 13 maggio 2007. Ha altresì pubblicato articoli sulla rivista: Vita Consacrata e sull’Osservatore Romano. Durante questo periodo ha collaborato, con articoli di vario argomento, con le riviste: La Carità periodico del suo Istituto, Humilitas, organo del Centro Papa Luciani di Belluno, Madre Michel, periodico delle Piccole Suore della Divina Provvidenza, “Il Volto dei Volti”, organo dell’Istituto Internazionale di ricerca sul Volto di Cristo.

A Cassano si è reso autore del processo di riorganizzazione della diocesi, instaurando in primis la comunione tra i presbiteri e questi con il pastore, attraverso iniziative pastorali di alto spessore, ad iniziare dai convegni diocesani e dal completamento delle chiese in fase di edificazione, senza trascurare le esigenze del culto e delle singole parrocchie, culminate nella visita pastorale. Nel 2010 ha promulgato il Messale ed il Lezionario Proprio della Diocesi.  Nel 2011 la chiesa di San Giuliano in Castrovillari è stata elevata a Basilica Minore Pontificia. Sotto il suo impulso la diocesi ha altresì intrapreso un nuovo cammino nel campo delle comunicazioni sociali. Ha dato inizio ed impulso ad alcune cause di canonizzazione, tra le quali quella di Don Carlo De Cardona.

Trasferito nella Chiesa metropolitana di Catanzaro-Squillace il 25 marzo 2011, ha preso possesso della nuova sede episcopale il successivo 29 maggio. Sotto il suo ministero sono state elevate a Basilica minore il Santuario della Madonna di Porto in Gimigliano (2013) e la Concattedrale di Squillace (2015) ed hanno visto la luce, tra le altre, a Squillace la struttura di accoglienza per minori “Il Golfo” ed il centro per migranti “Vivarium”, Oasi della Misericordia per i senza fissa dimora; a Catanzaro è stata istituita la scuola media paritaria arcivescovile dedicata al beato Puglisi. Sono stati altresì completati i lavori che hanno portato a Catanzaro, tra il 2014 ed il 2015, alla riapertura della chiesa del Rosario, della chiesa di Santomobono e della chiesa di Montecorvino, Santa Teresa del Bambin Gesù. Sta portando avanti la costruzione di altre cinque chiese.

Privilegiato anche l’aspetto liturgico, ecclesiastico e culturale: in tali ambiti, ad esempio, sono stati elaborati e dati alle stampe non solo il “Messale e proprio della Diocesi” (2015), ma anche la stampa della biografia del “Servo di Dio padre Francesco Caruso, servo felice” (2015) ed i cataloghi “Mudas, conservare la memoria: le arti nelle collezioni museali” e “Le arti tra storia, culto e committenza nell’antica diocesi di Catanzaro-Squillace” (2014), ed anche lettere al clero ed ai fedeli della diocesi.

Componente della Conferenza episcopale calabra, in seno alla quale ha presieduto la Commissione per il Clero e la Vita Consacrata e la Commissione di Pastorale Giovanile, rivestendo altresì l’incarico di responsabile del Sovvenire, è stato membro della Commissione Affari Economici della Cei.

Dal settembre 2015 Presidente della Conferenza Episcopale Calabra.

Intensa è la sua attività anche in veste di postulatore: in tale ambito, segue le cause di beatificazione del Servo di Dio Francesco Paolo Gravina, di Madre Vincenzina Cusmano, di padre Francesco Spoto. Ha invece già concluso positivamente la causa afferente padre Pino Puglisi, riconosciuto martire il 25 maggio 2013.

Ha altresì promosso la causa di canonizzazione di Raffaele Gentile, portando avanti quelle già avviate in ambito diocesano con riferimento alle figure di Concetta Lombardo, Nuccia Tolomeo, Francesco Caruso, Paolo D’Ambrosio, Maria Antonia Samà, Antonio Lombardi.

Nel 2019 il Cardinale Francesco Montenegro d’intesa con la Congregazione della Causa dei Santi gli ha affidato la Causa del giudice Rosario Livatino.

Su incarico della Cec, ha elaborato gli instrumenta laboris che hanno dato vita a diversi documenti, tra i quali la nota “Se non vi convertirete perirete tutti” (2007), il documento “Testimoniare la verità del Vangelo” (2014), il documento sul Sovvenire (2014) e la lettera ai Pastori delle Chiese calabresi, ai fedeli ed a tutte le persone di buona volontà, “Riscopriamo insieme la vita consacrata” (2014).

Nel gennaio 2019 viene incaricato dalla CEC come referente regionale per il Servizio della Tutela per i Minori Regionale.

Il 15 settembre 2021 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace presentata.